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Tema Orticola 2024 Generazione G

Orticola 2024 Generazione G

E’ un grande onore per noi partecipare al movimento ‘Generazione G’ lanciato dall’associazione Orticola di Lombardia.

Sono felice di sapere che Orticola è sempre al passo con i tempi interpretando con sensibilità e intelligenza le nuove sfide.
Chi non è agricoltore forse non sa che le nuove direttive PAC della comunità Europea (ecoschema 5) sono orientate alla ‘meno produzione e più biodiversità nei campi’. Per la prima volta è presente un contributo economico per chi sostituisce nei propri terreni produzioni agrarie alimentari con prati per il ripristino della biodiversità e la salvaguardia degli insetti impollinatori.

A Febbraio 2024 ho fatto visita al salone internazionale dell’ortoflorovivaismo IPM Essen e la percezione di voler mettere in pratica tutto questo è stata molto forte! Tantissimi professionisti del verde si stanno dando da fare per fornire informazioni supplementari utili per una scelta consapevole in termini di sostenibilità e biodiversità.

Allego il link significativo di un progetto nazionale tedesco
https://insektenfreude.de/

Finalmente ci stiamo sganciando da un ossidato concetto di ‘Essere’ per un nuovo e più fresco concetto di ‘Ben Essere’.
Finalmente ci stiamo spostando dall’apparenza alla sostanza!

Il Covid è stato certamente un evento epocale che si è espresso in modo negativo per gli umani e assolutamente positivo per ‘Il giardino planetario’ ed in particolare per il Terzo Paesaggio.

Ricordiamo tutti le immagini dell’acqua cristallina con i pesci nei canali di Venezia nel periodo di lockdown…gli umani erano fermi in casa con la conseguente drastica diminuzione delle polveri sottili nella Pianura Padana e nelle diverse città per il blocco del traffico. Sono solo due esempi che per molti sono diventati però una presa di coscienza del nostro rapporto con la natura, dove noi non dovremmo lasciare impronte a terra ma solo un’ombra.

Come indicato nella proposta del tema di Orticola 2024 molte persone, soprattutto generazioni under 40, si sono accorte di quanto è artefatto il mondo in cui viviamo e di quanto sia indispensabile recuperare più possibile il senso di appartenenza alla natura agendo in modo concreto, senza considerare se sono grandi o piccole azioni ma semplicemente con fare altruista e non egoico.

Per il tema di Orticola 2024 Floricoltura Billo propone una serie di dianthus spontanei ‘Perdiseme’. Non sono considerate piante rare ma sono sicuramente piante dotate di una forte adattabilità, capaci di aumentare la biodiversità vegetale, degli insetti impollinatori e delle farfalle.

L’areale europeo è ricco di dianthus spontanei che si adattano facilmente ai diversi ambienti ma rigorosamente all’esterno e in pieno sole. La fioritura di queste piante è normalmente da Maggio ad Agosto. A termine della fioritura si mantengono gli steli a fiore fino a estate inoltrata per permettere ai semi di maturare e garantire la diffusione di nuove piante.

in questa immagine si descrive il popolamento di insetti su di un Dianthus carthusianorum detto garofano dei certosini.
Immagine estratta dal testo ‘IPrati’ di Herbert Zucchi

Traccia Di Orticola
Il Giardino planetario è un principio, il suo giardiniere è l’intera umanità. Il giardino planetario ci insegna come la natura non si contiene nei tradizionali recinti, siamo tutti vicinato del giardino altrui.

Riferimento ‘Manifesto terzo paesaggio’ di Gilles Clément
Capitolo VII- Evoluzione

Come si evolve il territorio del Terzo Paesaggio?
Le città si sviluppano solitamente su maglie regolari chiuse lungo i bordi. Lo sviluppo delle città porta all’aumento di residui (quindi all’aumento di specie), ma anche ad un T. P. sempre più frammentato, in cui il numero di specie è minore di un territorio compatto.
La chiusura delle maglie, inoltre, interrompe la continuità biologica e diminuisce ulteriormente la diversità; la rottura di una maglia permette la comunicazione tra i frammenti di T. P. e consente lo scambio e l’invenzione biologica.
MANIFESTO

· Organizzare il territorio con maglie larghe e permeabili

· Creare porte per far comunicare i frammenti

Seguendo la traccia di Orticola e prendendo come riferimento L’evoluzione del terzo paesaggio proponiamo alla generazione G l’utilizzo dei Dianthus spontanei ‘Perdiseme’
Chiediamo di non preoccuparsi di valutare la pianta in base al suo areale nativo ma di inserire quante più specie alloctone per aumentarne le probabilità di insediamento. Ricordo che un principio cardine non è la capacità di gestire la pianta da parte dell’uomo ma bensì la capacità della pianta di insediarsi nel tempo.
Sarà inoltre necessario lasciare andare parte dei semi per contribuire in modo altruista Al Giardino planetario.
Buon divertimento, Melissa e Federico di Floricolturabillo.

Sui social @floricolturabillo abbiamo lanciato 3 hashtag

#to_be_diverso
#iniziadalcarthusianorum
#generazione_G

 

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