Quando si parla di garofani si tendono a generalizzare necessità e procedure da mettere in atto. In realtà sotto lo stesso termite ‘Dianthus’ esiste un assortimento così importante, che spazia dai garofani selvatici agli ibridi, tanto da rendere necessario dei focus specifici.

In foto vediamo 4 varianti di garofanini.

L’inverno si presta per fare delle propaggini di garofani da bordura che poi potremmo mettere a dimora da Aprile.

Oggi, fine Gennaio, sono andato in serra e ho pensato di farvi vedere come fare a propagare un dianthus in questo periodo.

Ho scelto di moltiplicare o propagare i garofani bianchi antichi della nonna.

E’ importante ricordare che le varietà antiche rientrano generalmente nel gruppo dei plumarius.

Il dianthus plumarius ha una straordinaria capacità di adattamento alle zone di pianura. Infatti questa selezione sopporta con facilità anche terreni argillosi tipici delle zone pianeggianti. L’importante è posizionarli al sole.

Questa peculiarità del garofanino da bordura ha permesso un diffuso utilizzo di queste selezioni dal 1800 ad oggi tanto da meritarsi la nomea di garofani della nonna.

E’ un ricordo diffuso e comune quello di bordure, vialetti di casa, orti pieni di fioriture di garofano generalmente bianco e molto profumato che la nonna gestiva con cura.

Ma come era possibile avere queste gloriose fioriture?

La procedura è semplice e pratica. Vediamo assieme passo dopo passo come fare la moltiplicazione detta anche propagazione dei garofani.

Nel mio caso ho usato una pianta di Dianthus plumarius in vaso ma se ne avete coltivate a terra andrà ancora meglio.

Sarà più semplice a farsi che a dirsi! Prendete un ramo, scegliendo tra quelli più formati, e con delicatezza lo staccate per intero dal fusto della pianta.

Per chi ha le piante a terra sollevate delicatamente la chioma e guardate sotto, è probabile che ci siano dei rami che presentano già dei peletti radicali…partireste con un gran vantaggio! Altrimenti procedete scegliendo una buona propaggine.

Se necessario pulite bene il ‘butto’ (ramo) togliendo tutte le foglie secche che altrimenti potrebbero generare dei funghi in seguito.

Selezionate i butti più belli senza esagerare con il quantitativo, è bene non creare troppe lesioni alla pianta madre.

A questo punto si tratta di scegliere un buon vasetto, possibilmente nuovo, con diametro tra i 10 /14 cm e con una buona presenza di fori per il drenaggio .

Usate un terriccio classico per piante, leggero e neutro. Fate un primo strato sottile di terra nel vasetto e poi appoggiate dentro la propaggine andando a riempimento del vaso.

Abbiate cura di tenere ben fuori la chioma apicale e procedete con una prima irrigazione per compattare il terreno e idratare il butto.

A questo punto è possibile lasciare il vostro vasetto all’esterno in pien’aria dove possano arrivare brina, rugiada o pioggia. Seguite se necessario con qualche irrigazione di sostegno.

Basterà attendere il cambio delle temperature di Marzo per vedere l’apparato radicale formarsi!

Questo è il gran trucco delle nonne! Cura, amorevolezza, passione, capacità di osservare e saper attendere il momento giusto delle cose! Questo ha permesso di fare la moltiplicazione dei garofani a profusione.

Buon divertimento!!!

Nel nostro shop trovate una sezione dedicata alle piante di garofani nostalgici in vendita online e nel nostro blog vi terremo aggiornati su cure e manutenzione dei garofani.

Floricoltura Billo specialisti nella coltivazione di garofani.

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