Capita spesso che ci richiedano il Garofano pendulo rosso, comunemente definito ‘tirolese’.
Ecco la nostra proposta di piante che trovate in vendita sul nostro shop online.
Tipicamente utilizzato nei masi del Tirolo. Il termine ‘tirolese’ ci dà una prima indicazione!
La fascia alpina è il tipo di ambiente dove generalmente viene coltivato questo dianthus ma non bisogna credere che il suo miglior utilizzo sia limitato a climi montani perché nella regione Tirolese si coltiva storicamente da anni principalmente per motivi culturali e folkloristici.
A questo proposito infatti ricordo di aver visto in alcune passeggiate almeno una decina di vasi pieni di una gloriosa chioma di garofani penduli rossi nella terrazza del prete di Rovigno e una balconata straordinaria in un ristorante a Lazise sul lago di Garda.
La selezione di garofani che proponiamo questa primavera arriva proprio dai masi Tirolesi e da alcune giardinerie della zona che sapientemente hanno custodito queste cultivar.
E’ abitudine infatti durante le feste popolari del luogo abbellire i cappelli con fiori dal colore rosso vivo e per questo motivo garofani e gerani appartengono da sempre alla tradizione Altoatesina e limitrofi.
COLTIVAZIONE: i garofano pendulo tirolese è una piante che adora la luce e ambienti ben arieggiati per evitare depositi di umidità.
Per coltivare questa cultivar in vari ambienti (cioè nelle varie regioni d’Italia) è bene modulare al meglio questi due importanti fattori climatici: luce e temperatura.
Vaso? Generalmente queste varietà vengono coltivate esclusivamente in vaso se possibile capiente (almeno 2 litri per pianta) in modo da poterlo movimentare se necessario in condizioni di troppo caldo o troppo freddo.
Ricordiamo che sono garofani di selezione mediterranea con tolleranza al freddo fino a -3 C°, per questo in molte zone d’Italia bisogna mettere i vasi a riparo.
L’importante variabilità di clima che c’è nel nostro continente vogliamo suggerire di considerare il garofano Pendulo Tirolese come una pianta da spostare nei diversi ambienti per garantirne la condizione migliore.
Esempio: nella nostra zona di produzione (Pianura Padana) il clima è caldo-umido d’estate (+35 C°) e freddo-umido d’inverno (-5 C°).
Per avere una ressa ottimale consiglio di posizionare il garofano al sole in un ambiente arieggiato da marzo a giugno.
Da giugno ad agosto posizionerei la pianta al riparo dal sole aggressivo e dagli eccessi di umidità collocandola in una leggera mezz’ombra.
Da settembre a dicembre riposizionare al sole per godere al massimo di nuove fioriture, per concludere da dicembre a marzo in una veranda (anche fredda) soleggiata.
Garantire un giro d’aria nelle giornate di sole.
Questa gestione rende ottimale fioritura e crescita della pianta.
Se non si ha la possibilità di spostare la pianta si può dare riparo con del tessuto per piante assicurando un buon respiro alla pianta.
Un esempio contrapposto si può immaginare in una regione mediterranea, magari vicino al mare, dove da sempre vengono coltivati i garofani da produzione per i fioristi.
In una situazione simile scegliere un vaso abbastanza capiente, perché sicuramente la pianta lavora in maniera ininterrotta trovando temperature favorevoli anche d’inverno.
Garantire una leggera mezz’ombra nei due mesi estivi più caldi.
CONCIMAZIONE:quando le temperature sono stabili sopra i 10 C° nutrire Il Garofano pendulo tirolese con concimi equilibrati con titolo 1:1:2 due-tre volte al mese.
Integrare anche piccole dosi di calcio ad inizio primavera e settembre.
TERRICCIO: garantire un terreno soffice e ben drenato. Per piante longeve come i tirolesi consiglio di miscelare: 50% di terra da orto, 30% terriccio universale, 10% compost o letame, 10% sabbia o materiale drenate.
Per garantire una buona fioritura è bene mantenere pulita la pianta da fiori esauriti semplicemente staccandoli.